Rassegna teatrale 2023 – La Rumarola

NOVITÀ DAL TEATRO AMATORIALE VERONESE: la stagione estiva della compagnia gardesana La Rumarola

SE CI SEI BATTI UN COLPO! …E LA RUMAROLA: “TOC TOC”

Dopo in periodo di forzoso e forzato riposo La Rumarola torna a farsi sentire proponendo nel bel cortile del Chiostro della Pieve di Garda la consueta rassegna estiva.

Quattro le commedie in cartellone che rallegrano altrettanti mercoledì estivi.

La rassegna è iniziata lo scorso 19 luglio con “Romeo e Giulietta. Una storia di banditi” presentata dalla Compagnia Teatrale L’Archibugio di Lonigo. Il testo di Shakespeare sulla tragica vicenda dei due giovani amanti di Verona dà lo spunto a Giovanni Florio per raccontare in chiave umoristica vecchie storie di amori, crimini e giustizia tratti dagli archivi della Serenissima di Venezia… in stile western!

Segue, il 26 luglio, “Cantiere a luci rosse” degli Amici del Teatro dell’Attorchio di Cavaion Veronese, proposta da Igino Dalle Vedove e Ermanno Regattieri. Due atti brillanti in dialetto veronese in cui sono presenti i temi cari al teatro amatoriale leggero basati sull’equivoco, la tresca e il doppio senso.

Il 2 agosto la Compagnia il Nodo Teatro di Desenzano propone “A scatola chiusa” di Georges Feydeau con la regia di Furnari e Malesci. Una farsa basata su un intreccio di equivoci assurdi ed esilaranti ambientata nella Parigi della Belle Époque e della ricca borghesia spesso ignorante, per la quale anche l’arte è commercio ed esibizione di potere.

Il 9 agosto ultimo appuntamento estivo con “Gl’ innamorati ” di Carlo Goldoni presentata dalla Compagnia Il Sipario Onirico per la regia di Fabio Tosato. Una commedia brillante in due atti in cui i personaggi danno vita a una serie di intrecci e situazioni divertenti sullo sfondo della storia d’amore di Eugenia e Fulgenzio.

Quattro appuntamenti assolutamente da non perdere per questa estate ‘23 calda e piena di speranze.

Questo per quanto riguarda la stagione estiva che non ci vede diretti interpreti ma che viene proposta per mantenere fede a una consuetudine che risale agli anni ’80, precisamente al 1985, quando nacque La Rumarola per merito della mitica Maria Antonietta Vianini, la Maestra con la M maiuscola!

Di lei si è detto di tutto, ma non tutto…

Solo chi ha conosciuto e frequentato personalmente questa grande comunicatrice e donna di spettacolo può testimoniare della sua competenza e creatività, dedizione e generosità, rispetto ed empatia, passione ed entusiasmo, leadership e condivisione e l’elenco potrebbe continuare a lungo.

Ora la Maestra ha raggiunto quell’età in cui non sempre si riescono a seguire tutti i progetti che la creatività suggerisce e nel ruolo di presidente della Rumarola è subentrata dallo scorso dicembre Margherita Monga, già regista della Compagnia dal 2017.

Ma conosciamo meglio questa autrice e regista alla quale la Maestra ha passato il testimone e ha affidato la sua “creatura”.

Diplomata in drammaturgia alla Scuola d’Arte Drammatica di Paolo Grassi, laureata in Lettere Moderne e in Linguistica Italiana, Margherita è professoressa di lettere e autrice. Da anni fa dell’italiano un lavoro creativo e scrive testi per il teatro, eventi e laboratori per bambini e adulti. Tra i riconoscimenti da lei ottenuti, si conta l’importante menzione del premio di drammaturgia Hystrio (Teatro dell’Elfo, Milano, 2014), ottenuta grazie al testo “Hugo – burla veronese”, attualmente oggetto di traduzione nell’ambito del concorso Art Omi di New York.

Garda, 24 luglio, La Rumarola

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